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L’ossigeno può essere terapeutico, scopri come

In questo nuovo appuntamento con “Le storie incredibili di Terry” vi parleremo dell’Ossigeno, un elemento presente in natura, per noi indispensabile anche nelle pratiche di meditazione e per calmare l’ansia 

Se dovessimo scegliere un solo elemento di cui non potremmo fare a meno nella nostra vita di sicuro ci verrebbe in mente il suo nome. La maggior parte degli esseri viventi infatti esiste grazie all’azione dell’ intervistato della settimana, necessario al processo della respirazione e presente nelle principali molecole organiche come proteine, carboidrati, lipidi ed acidi nucleici.

Avete capito di chi si tratta? È simboleggiato dalla lettera O ed è , per la sua massa, il terzo elemento più abbondante dell’universo dopo idrogeno ed elio. Dunque il protagonista di cui andremo a rivelare curiosità ed applicazioni è l’ossigeno, scoperto nel 1771 dal farmacista svedese Carl Wilhelm Scheele.

Non mi era mai capitato di fare un’intervista con gli occhi rivolti al cielo e la testa fra le nuvole, così con il sole che illumina l’oasi felice mi affretto a chiedergli di più sulla sua composizione e l’uso che ne facciamo quotidianamente. “Se non fosse che sono indispensabile alla vita, tutti si dimenticherebbero di me dato che sono gassoso, incolore, inodore ed insapore. Mi combino con tutti gli elementi eccetto che con dei gas rari e questo consente all’essere umano di applicarmi in numerosi campi della scienza come l’ossigeno-terapia e, tra le tante funzionalità,  vengo usato anche come propellente per i razzi e nei processi di produzione di plastica ed acciaio”, mi spiega mentre mi sento avvolta da una piacevole brezza, come se volesse testimoniarmi la sua presenza.

Posso essere d’aiuto all’essere umano proprio attraverso la mia funzione principale, la respirazione. Hai mai sentito parlare della mindfulness?”- mi chiede con tono gioioso – “è l’atteggiamento che deriva da una pratica di meditazione che si concentra sul movimento dell’addome quando si respira o sulla consapevolezza del respiro mentre si espira e inspira dal naso”.

Non potevo non conoscerla: la nostra Miraja ne parla spesso perché grazie alla mindfulness chi medita, sviluppa un senso di consapevolezza da conservare in ogni istante della sua vita. Questa pratica infatti viene utilizzata per il trattamento di patologie come depressione, ansia (ve ne abbiamo parlato anche qui) o attacchi di panico, al fine di risolvere la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso la piena coscienza di una esperienza che ingloba sensazioni, emozioni, pensieri e impulsi.   

Proprio lei per aiutarti a vivere serenamente,  liberarti da ogni ansia e dagli attacchi di panico che ostacolano la tua felicità ha scritto “Io sono Ištar”, un manuale di crescita personale, un vero percorso completo attraverso il quale riscoprirsi e realizzarsi, perché tu sei un dono e un’anima in cammino, basta solo fermarsi e scegliere di cambiare strada.

Terry

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