STORIE

Giulia, “vi spiego il mio lavoro di benessere: una donna è bella se felice e sana”

Giovane, inclusiva, dopo 4 anni guadagna uno stipendio importante che le permette di dedicarsi appieno all’attività di Network Marketing. La sua storia sul Desert Miraje™ Magazine

ARTICOLO REDAZIONALE

La grinta, lo spirito d’iniziativa, la dolcezza. Basta guardarla per qualche secondo da lontano, mentre ti avvicini per prenderci un caffè insieme e già le vuoi bene. Il motivo? Lei se ne vuole parecchio e sa dimostrarlo in tutto ciò che fa.

Si chiama Giulia Verrecchia, ha 27 anni ed è di Gaeta (LT). Laureata in Mediazione Linguistica per spagnolo e arabo, ha viaggiato parecchio. Dopo la Spagna si è fermata ad Alba, in Piemonte, per seguire il suo compagno. Da 4 anni lavora nel Network Marketing. Ma Giulia non è una semplice venditrice, né di quelle che ti stressano se non vuoi comprare nulla. Giulia propone e propone uno stile di vita sano, nutriente, pregno di amore verso di sé che si trasforma in amore per gli altri e per l’ambiente. Ha questo progetto: condividere benessere.

Giulia durante la sua attività di fitness©

Sono la prima di 5 figli, due femmine e tre maschi – racconta con un sorriso smagliante – sin da piccola la mia passione più grande sono sempre state le lingue, alle quali si aggiungono la passione per la musica e la danza, soprattutto per quella latinoamericana. Quattro anni fa non conoscevo il significato di ‘Network Marketing’, pensavo fosse qualcosa relativo al porta a porta, mentre significa trasferire sul mercato un servizio o un prodotto tramite una rete di persone. Il passaparola naturale che ogni giorno facciamo quando consigliamo la nostra estetista, il nostro ristorante o il nostro film preferito”.

Il viaggio, le lingue, sono perle preziose spendibili in ogni ambito della vita. “L’Erasmus a Malaga è stata l’esperienza più bella della mia vita – spiega, gli occhi grandi e neri – il mio sogno era andare in Spagna e vivere in questo Paese meraviglioso, parlando la lingua che amo di più. Malaga è una città così calda, piena di colori, di buon cibo e gente solare. Sono stata lì da sola per 6 mesi ed è stata l’esperienza che mi ha fatto vivere il sogno, facendomi tornare con occhi diversi. Non mi ha mai spaventato cambiare città, anzi la novità mi motiva e mi fa sentire viva, anche se ammetto che non è stato facile adattarsi e rimettersi in gioco”.

Giulia in viaggio©

Da bambina facevo disperare la mia mamma sull’alimentazione e sul sonno. Non sono mai stata di buona forchetta, doveva sempre imboccarmi e starmi dietro per farmi mangiare. Ad oggi mangio davvero tutto. Le verdure? Non avrei mai pensato mi sarebbero piaciute! Quando ero piccola giudicavo i cibi dall’odore e dal colore senza nemmeno assaggiare. Ma quando diventi grande e sei fuori casa, e devi adattarti a quello che ti offre il posto, devi imparare anche ad assaggiare senza pregiudizi”.

L’attività di Giulia è molto simile a quella di un’imprenditrice. “Sicuramente buttarsi in un’attività imprenditoriale, oggi come oggi, richiede davvero tanto coraggio, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo. Ma mai come adesso, avviare un’attività come la mia a costo zero, senza dipendenti e costi di gestione è davvero la svolta. Viviamo in una società che ci spinge a seguire la massa, senza dare spazio alla nostra creatività e alla nostra vera identità. Io ringrazio di essere stata curiosa di ascoltare le giuste informazioni sul Network Marketing 4 anni fa, oggi sono grata della vita che sto vivendo ed entusiasta di quella che sarà da qui ai prossimi 5 anni. Se non l’avessi conosciuto, a quest’ora sarei ancora una commessa con zero tempo libero. Quindi siate curiosi e prendetevi le giuste informazioni prima di giudicare se una cosa può fare per voi o meno”.

Giulia in smartworking©

Potrebbe sembrare paradossale ma è proprio così. Molte persone durante la pandemia hanno perso il lavoro e si sono ritrovate ad attingere dalla resilienza la creatività e il coraggio di reinventarsi. Secondo l’Istat, nel 2020 le donne che hanno perso il lavoro sono state 312 mila, mentre gli uomini 132 mila. (per approfondire). Eppure, come dice spesso Desert Miraje™ , non tutto il covid viene per nuocere.

A mio avviso, il 2020 e il covid ci hanno insegnato tantissime cose. Una di queste è il saper godere del presente e dei momenti che stiamo vivendo, dando valore alle persone a cui vogliamo bene, ai pranzi e alle cene che ci sono state negate, al dialogo con gli altri. Ci ha insegnato che è importante prenderci cura di noi, ritagliandoci dei momenti per ricaricarci come lo sport e il movimento all’aria aperta. Spero che questo sia da monito per quest’anno: ripartire da noi sempre per dare il meglio agli altri”.

Secondo il dizionario del Corrirere.it, la prima voce del significato di “benessere” è “stato di buona salute fisica e psichica, felicità: senso di benessere interiore”. “Oggi non si parla che di benessere. Per me lo stare in forma è il risultato di tante piccole scelte che possiamo fare ogni giorno: la nutrizione è alla base, partire da una giusta colazione ricca di nutrienti, una buona alimentazione, integrazione, idratazione, riposo e sicuramente attività fisica. Purtroppo, ogni giorno, conosco tante persone che sono perennemente a dieta, il mio progetto, invece, mi ha insegnato che uno stile di vita sano e attivo ci daranno i risultati desiderati e duraturi nel tempo.

Giulia in barca©



Crescendo in una famiglia numerosa ed essendo la figlia più grande ho sempre vissuto col senso del dovere e della responsabilità, molte volte mettendomi da parte. Ritagliarmi del tempo per me lo vedevo come ‘egoismo’. Quattro anni fa questo progetto sembra avermi scelto. Mi ha insegnato che prendermi cura di me non solo mi aiuta a rigenerarmi ma addirittura mi dà la ricarica per essere anche più produttiva e creativa nella mia attività e nelle relazioni con gli altri. Vedersi bene e bella allo specchio sicuramente dà una buona energia e una mentalità positiva”.

Ma cosa significa essere bella nel 2021? “Siamo bombardati da modelli di donne in TV e sui social media che ci trasmettono messaggi non tanto sani. Quello che penso è che una bella donna sia una donna che riesce a prendersi cura di sé, che sa amarsi, che si conosce e sa cosa la fa stare bene e in armonia con se stessa. Una bella donna è una donna felice e sana, con più amore per se stessa e per gli altri.

Il tempo dell’intervista è finito, ma una bella persona come Giulia non credo che andrà mai via dalla mia vita. Prima di andare via, le chiedo un consiglio per i lettori e le lettrici del Desert Miraje™ Magazine. “Volersi bene ogni giorno facendo scelte sane e felici per noi e il nostro corpo. Non rimandare il tuo benessere alla prova costume, inizia in qualsiasi periodo dell’anno, ma inizia! Sii costante e fatti sempre consigliare da professionisti ed esperti nel settore. Una frase che mi porto sempre dietro è ‘abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere per sempre”.

Pagina Facebook e pagina Instagram di Giulia Verrecchia

Buon miraggio, Giulia!

Miraja

giornalista del ventre

“Storie che arrivano alle persone”

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