CARA MIRAJA

Lettere dal covid: da miraggio a miracolo

Cara Miraja,

spero che in tutto questo casino che si è venuto a creare per colpa del covid-19 si apra uno spiraglio di luce, finalmente. Per questo 2021 spero che la guarigione del pianeta da miraggio del deserto si trasformi in un vero e proprio miracolo. E al più presto! Grazie per il tuo progetto, dà speranza, grazie per il tempo che dedichi agli altri.

King

Caro King,

grazie per il tuo sostegno. Mi sono appena buttata in questa nuova avventura e già so che sarà un viaggio meraviglioso. Le persone che sostengo con il mio progetto in realtà sostengono me… come avrai letto nella mia mission, credo fermamente che aiutare gli altri fa stare bene noi stessi e quindi tutti! Ecco, per questo 2021, proviamo a migliorare la nostra attenzione sull’altro. Ci faremo un gran bene.

Buon miraggio!

Miraja


Cara Miraja,

siamo attanagliati da troppi mesi nella paura di cosa ci potrà succedere, ossessionati dall’impossibilità di cancellare il Covid-19 con un colpo di spugna, riappropriandoci della vita “normale”, di quella libertà che tanto ci manca. Abituati a fare solo quello che più ci piaceva, ci sentiamo ora prigionieri di un’assurdità, tanto da parlare di complotti, di giochi politici, di presenze aliene pur di giustificare quello che non riusciamo a giustificare. Eppure i contagi fioccano attorno a noi neve e si moltiplicano i decessi e i ricorsi alle terapie intensive. Neghiamo l’evidenza per non aumentare la nostra paura o la rabbia per questo furto di VITA che subiamo da marzo scorso. Un anno sul chi va là, un anno da mascherati e da a-sociali, pur avendo tanta voglia di abbracci e di baci e di strette di mano e risate a cuore aperto. Che ne dici, mia cara, torneremo a vivere con meno problemi? Ma soprattutto, come mi consigli di abbattere l’ansia di convivere con tutto questo? Non sono mai stata una donna menefreghista o superficiale, ma ho sempre desiderato raggiungere un equilibrio interiore, una forza tale da affrontare ogni cosa col sorriso. Ora il sorriso è mortificato da una striscia di stoffa con due elastici che mi provocano dolore alle orecchie. “Restiamo umani” mi sembra la preghiera più bella. Ma a cosa ci aggrapperemo per non diventare manichini o bestie aggressive e timorose di tutto ciò che invece fino a un anno fa ci faceva essere UMANI? Ti saluto con una lacrima che vorrebbe tanto scivolare sul mio viso e che invece resta anche lei imprigionata fra la voglia di dimostrare che sono forte e la noia di quest’ennesima serata in solitudine. Protetta dentro casa, lontana da tutti ma scoperta di idee per affrontare il MONDO che mi circonda e che mi sovrasta sempre più.  Help! Una parola buona, un consiglio sono bene accetti! Saluti e BUON 2021.

Lara

Cara Lara,

il tuo intervento mi ha toccato il cuore! Capisco perfettamente come ti senti, perché inizialmente tutto quello che stiamo vivendo aveva travolto anche me. Poi mi sono fermata. Ho spento la TV. Ho guardato il cielo. Gli uccelli cantano tutto il giorno. I delfini nuotano nel mare. I tassi di inquinamento si sono abbassati, grazie ai numerosi lockdown mondiali. Le persone passano più tempo in famiglia. Gli amici si vedono più spesso, fa niente se su Zoom. Abbiamo compreso il valore di una passeggiata sulla spiaggia, quanto vale quel borgo che abbiamo lasciato per la grande città, il lavoro da casa. Lo sport all’aria aperta. Le cene con gli amici. Un aperitivo, che sembra una cosa da poco eppure ci manca così tanto. Perché ci faceva vedere gli amici, ci faceva sorridere, ci faceva stare bene. Abbiamo imparato quanto sia importante la salute, il rispetto di sé e degli altri, la consapevolezza delle proprie azioni. Non possiamo abbracciarci ancora? Lo rifaremo. Intanto lo facciamo con gli occhi. Quando le cose sono troppo strane tra gli umani guardo gli animali. Loro non si abbracciano eppure si amano, si rispettano. Torniamo alle origini. E il mondo sarà salvo. E lo saremo anche noi.

Buon miraggio,

Miraja


Cara Miraja,

finalmente siamo nel 2021. Per la prima volta niente buoni propositi per il nuovo anno. Allo scoccare della mezzanotte per la prima volta niente lacrime. Niente buoni propositi perché l’anno che è finito mi ha praticamente sbattuto in faccia il fatto che la vita è imprevedibile, già si sapeva, ma stavolta lo è stato in un modo inimmaginabile. Niente lacrime perché sono stata prosciugata, forse ne ho versate troppe e sono finite. Ho sempre sostenuto che non si debba riporre troppe speranze negli anni nuovi che iniziano, perché come ogni anno dipende tutto da noi. Anche con l’imprevedibilità della vita, dipende da noi come affrontarla. Sto affrontando dunque il 2021 con molta stanchezza mentale, con zero entusiasmo e poca energia. Tante incertezze e per fortuna qualche certezza. Ti chiedo quindi, Miraja, come posso fare per riprendermi l’energia e l’entusiasmo che ho perso? Come fare per arrivare al meglio al giorno in cui ci potremo riabbracciare? Un abbraccio virtuale ma forte.

Luna

Cara Luna,

ecco, per cominciare mi sembra perfetto questo abbraccio forte. Che sia virtuale, che importa? Ciò che conta davvero è quello che proviamo mentre facciamo le cose, non le cose in sé. E’ questo e solo questo ciò che ricorderemo. Il mio consiglio più grande, quindi, è: concentrati su di te. Approfitta di questo momento di pausa per rivalutare le tue emozioni, le tue solitudini, i tuoi dolori e le tue gioie. A chi dai la responsabilità di ciò che provi? Nessuno al mondo la merita più di te stessa. Per trasformare ogni difficoltà in benedizione ci vuole attenzione e coraggio, il coraggio di attraversarle, viverle, assaporarle, goderle. E poi ci vuole un miraggio. Fissa allora un punto lontano, immaginalo vicino a te. Prova con tutto il cuore amore, gioia, gratitudine e pensa che sia già realtà. Poi alzati e vivi, in qualunque modo possibile, ma vivi. Prima o poi accadrà e tu sarai pronta.

Buon miraggio,

Miraja

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