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5 eroine Disney femministe che non conoscevi

La Disney non ha parlato solo di principesse da salvare e principi azzurri. Scopriamo insieme quali sono le eroine femministe Disney che non tutti conoscono!

Il colossal dell’animazione Disney negli anni è stato più volte incolpato di incoraggiare uno stereotipo sessista e patriarcale dal momento che le protagoniste femminili sono per la maggioranza caratterizzate come principesse capricciose la cui unica ambizione è sposare un uomo facoltoso, o, nel migliore dei casi, povere paesane che trascorrono la loro intera esistenza a sognare che qualcuno le salvi.

In entrambi i casi, non prendono mai attivamente parte alle proprie scelte di vita ma le subiscono passivamente.

Eppure, ci sono state alcune eroine della Disney che si sono discostate da questo stereotipo: scopriamo insieme quali.

Pocahontas

Pocahontas

Pocahontas è stata forse l’apripista delle eroine Disney femministe: ha rappresentato infatti un modello innovativo già nel 1995, quando le cose erano molto diverse da come sono ora.

Innanzitutto, rappresenta una minoranza etnica, ovvero quella degli Indiani d’America.

Inoltre, per la prima volta in assoluto è una protagonista femminile che non ha bisogno di essere salvata dall’uomo di turno, anzi, è lei a salvare lui e a fare in modo che venga accettato nel suo villaggio, portando un forte messaggio di inclusione e apertura culturale.

Merida (Ribelle)

Merida (Ribelle)

Merida è l’antieroina per eccellenza: protagonista del film “Ribelle: the brave” uscito nelle sale nel 2012, è la conferma di come le cose negli ultimi anni si stiano smuovendo.

Merida, infatti, ha tutt’altro che le fattezze fisiche di una principessa: è goffa, sgraziata e con una gigantesca chioma di riccioli rossi ribelli. Come se non bastasse, non ne vuole sapere niente delle buone maniere e fugge da un matrimonio combinato per avventurarsi nella foresta.

La cosa più interessante di questo cartone animato è che per la prima volta non esistono personaggi maschili con cui la vita della protagonista si intreccia: nessuna storia d’amore, se non quella di Merida per la natura e per la libertà.

Mulan

Mulan

Anche Mulan, capelli corti e tratti orientali, è diversa dalle solite principesse Disney.

Sullo sfondo, una guerra contro gli Unni a cui tutti gli uomini sono chiamati a partecipare: Mulan, per tutelare il padre invalido, decide di spacciarsi per uomo e andare a combattere.

Il suo valore in quanto soldato verrà alla fine riconosciuto da tutti, ma soprattutto dal comandante della truppa che, invece di essere intimorito da una donna dal carattere forte e combattivo, se ne innamora.

Mirabel (Encanto)

Mirabel (Encanto)

Mirabel è la protagonista del recente film d’animazione “Encanto” e – come spesso accade negli ultimi film Disney – è la tipica “outsider“: si sente diversa, non possiede alcun potere speciale e soprattutto è la prima protagonista Disney in assoluto ad indossare gli occhiali.

Anche qui, nessuna storia d’amore ma solo un grande e fondamentale insegnamento: a cosa servono i superpoteri quando si è dotati di intelligenza emotiva ed empatia

Mirabel è brava proprio in questo e l’intento del film è sensibilizzare sull’importanza di rimanere sempre fedeli a sé stessi e saper essere empatici: insomma, come cantava Lucio Dalla, “l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale”.

Tiana (la principessa e il ranocchio) 

Tiana (la principessa e il ranocchio)

So che state pensando: è la tipica storia in cui una bella ragazza bacia un ranocchio che, come d’incanto, si trasforma in un bellissimo principe azzurro. E invece, niente di tutto questo!

In questo film, la protagonista Tiana sogna di aprire un ristorante tutto suo che le permetta di realizzarsi come donna d’affari e seguire le orme del padre: un’impresa non del tutto semplice non solo perché è donna ma anche per via del suo colore della pelle. Eppure, farebbe di tutto per realizzare il suo sogno…persino trasformarsi lei stessa in un ranocchio!

Ora la scelta è tutta vostra: in quale di queste eroine Disney vi immedesimate di più? Trovate un esempio da seguire in una di loro oppure scoprite come diventare voi stesse delle eroine femministe leggendo questo libro!

Irene Centola

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