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Non puoi perdere questi 5 libri sul girl power

Allenare il proprio lato femminile è fondamentale e si può fare in diversi modi: uno di questi è attraverso la lettura. Ecco una lista di 5 libri da non perdere

Forse non tutti sanno che il femminile è presente in ciascun esser umano, donna o uomo che sia

Fin dall’antica Grecia, infatti, i filosofi si sono concentrati sulla dualità della psykhé, la psiche, che caratterizza il modo di percepire il mondo di ciascuno di noi, dove non per forza un lato è più sensibile dell’altro ma anzi sarete stupiti nell’apprendere che questa concezione è del tutto svincolata dai moderni pregiudizi sul genere.

Secondo la cultura orientale le nostre anime sono dominate fin dalla nascita dalla presenza dello YIN e dello YANG, dove lo YIN rappresenta l’energia femminile mentre lo YANG quella maschile. E le due forze sono complementari, non opposte, interagiscono tra loro e contribuiscono alla costruzione del carattere.

È per questo motivo che ciascuno di noi, a prescindere dal sesso, dovrebbe allenare il proprio “feminine power”. Come? Attraverso letture illuminanti.

Ecco quindi per voi una lista dei 5 libri da leggere assolutamente per essere informati sull’universo femminile!

1. “Il secondo sesso” – Simone De Beauvoir

Simone De Beauvoir è una paladina della lotta femminista e questo libro è imprescindibile se si vuole affrontare seriamente l’argomento. Massima esponente dell’esistenzialismo francese, Simone De Beauvoir è stata una scrittrice, saggista, filosofa e insegnante che ha fatto dell’impegno sociale la sua ragione di vita. Certo, non un libro per chi è alle prime armi, dal momento che si tratta di saggistica e non di narrativa, ma sicuramente un pilastro da tenere sempre presente e grazie al quale molti concetti tradizionali sono stati messi in discussione, destrutturati e ricostruiti pezzo a pezzo. Uno sguardo illuminato, quello di Simone De Beauvoir, destinato a persistere negli anni.

Titolo originale
Le Deuxième Sexe (1949)

2. “Il corpo elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà” – Jennifer Guerra

Canto il corpo elettrico“, recitava il grande poeta Paul Whitman. Ed è proprio da questa citazione che Jennifer Guerra parte per parlare dell’autocoscienza del proprio corpo fino ad arrivare a toccare le ultime teorie dei gender studies contemporanei, attraverso l’educazione sessuale e l’integrazione delle persone trans e non binarie. Come sempre, il personale è politico e in questo libro Jennifer Guerra lo afferma a gran voce. Una lettura fondamentale per prendere coscienza di sé stesse e del proprio posto nella società.

Il corpo elettrico (2020)

3. “Una stanza tutta per sé” – Virginia Woolf

Una saggistica forse più approcciabile ma non per questo meno significativa. Un classico di tutti i tempi: Virginia Woolf parla della figura dell’ “angelo del focolare” e di come a suo tempo la donna aveva ben poche possibilità di essere ammessa ad una cultura ad appannaggio maschile. Protagonista una donna che esprime le sue idee durante una giornata nel fittizio college di Oxbridge, dove lo scenario universitario inglese, patriarcale per eccellenza, diventa il punto di partenza per rivendicare l’opinione femminile dopo anni di silenzio e sudditanza. Quanto sono cambiate le cose da allora? Leggete e cercate di darvi una risposta.

Titolo originale
A Room of One’s Own (1929)

4. “Dovremmo essere tutti femministi” – Chimamanda Ngozi Adichie

“Io vorrei che tutti cominciassimo a sognare e progettare un mondo diverso. Ecco dove cominciare: dobbiamo cambiare quello che insegniamo alle nostre figlie. Dobbiamo cambiare anche quello che insegniamo ai nostri figli.”

Un manifesto semplice e potente, da regalare al proprio zio conservatore a Natale, affinché finalmente la smetta di chiederci “ma quando ti sposi?

“Dovremmo essere tutti femministi” (2015)

5. “Ragazze elettriche” – Naomi Alderman

Dulcis in fundo, un esempio di narrativa impegnata. Un romanzo distopico in cui le protagoniste hanno sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Perché distopico? Perché l’abuso di potere, a un certo punto, assale anche loro e ci porta a riflettere su quanto i confini tra il giusto e l’ingiusto a volte siano labili e sottili, soprattutto quando ci sono di mezzo anni di astio e rancore. 

Titolo originale
The Power (2016)

Insomma, adesso che avete le armi giuste, potete iniziare a combattere.

E sapete cosa si abbina benissimo ad una bella lettura? La meditazione: scoprila qui insieme a noi!

Irene Centola

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